Spronata dall’acquisto di una boccetta di berberè alla fiera dell’artigianato, ieri sera ho cucinato lo zighinì, il tradizionale spezzatino piccante, originario del Corno d’Africa.
La ricetta mi è stata data da un amico eritreo, quando è tornato a casa. Prima me lo cucinava lui ed era spettacolare, ma anche seguendo le sue indicazioni non è venuta niente male.
Avvertenza:
Alcuni ingredienti non sono di facile reperibilità, li trovate solo nei negozi specializzati nelle grandi città, ma l’ostacolo è facilmente arginabile. Il Berberè è una miscela di spezie (¼ coriandolo ¼ noce moscata ½ peperoncino e un pizzico di sale) e potete prepararla anche a casa e riutilizzarla in altri piatti.
L’injera è un pane acido molto sottile che somiglia alle nostre piadine. In sostituzione vanno benissimo quelle, come ho utilizzato io.
Preparazione:
Soffriggete la cipolla tagliata sottile con un filo d’olio. Aggiungete un bicchiere d’acqua tiepida, una noce di burro e un cucchiaio di berberè (attenzione ad abbondare con questa spezia perché è molto forte).
Cuoci a fuoco medio 6/8 minuti.
Aggiungete la polpa di pomodoro e continuate la cottura a fiamma bassa per 20 minuti.
Aggiungete la carne, le patate in tocchetti molto piccoli e ½ cucchiaio di berberè. Date le caratteristiche di quest’ultimo non serve mettere sale.
Fate cuocere coperto ancora 1h mescolando di tanto in tanto.
A fine cottura la carne dovrà risultare tenerissima.
Servite sopra le injera -o le piadine- appena scaldate.
Ultima avvertenza: vietato usare le posate, se ci riuscite.
Giulia Gestri.
credo che non ci sia scusante: per la spezia posso provvedere da me in casa 😉 grazie per questo accostamento che hai condiviso con noi, sono proprio curiosa di assaggiarlo appena potrò! 😉
se ti va di fare visita al mio blog vorrei un parere da te in quanto pasticcere 😉 ho fatto una tortina 🙂
@Federica, grazie a te per aver visitato il blog!! Be’ i complimenti per questa ricetta vanno a Giulia, comunque corro subito a vedere il tuo blog!! 😉