Notizia fresca fresca e davvero interessante. Il consiglio di Zona 3, a Milano, ha appena approvato una delibera per chiedere all’attuale sindaco, l’obbligo a bar, ristoranti, gelaterie, e altri locali pubblici, di servire acqua potabile gratuitamente a tutti i clienti.
Proposta davvero interessante, visto che al di fuori dei confini italiani avviene già da anni. Per farvi un esempio a New York, appena ti siedi in un ristorante, e ancor prima di ordinare, ti ritrovi con un bel bicchiere di acqua potabile con ghiaccio pronto da bere, e appena finisce viene prontamente riempito.
Ma ovviamente con tali proposte ci sono i pro e i contro.
Anche adesso c’è chi beve acqua del rubinetto, e perchè riempirsi di bottiglie di platica quando l’acqua potabile scorre “gratuitamente” dal rubinetto? Adesso c’è pure la possibilità di farsi l’acqua frizzante in casa, ma c’è anche da dire che l’acqua potabile del rubinetto non è la stessa in tutta Italia, c’è chi si fida e chi no. Però bevendo acqua dal rubinetto ci farebbe anche risparmiare in termini di rifiuti e di smaltimento; quante bottiglie di plastica in meno si consumerebbero?? Tantissime mi verrebbe da dire….
In Italia abbiamo tantissime fonti di acqua, ognuna con caratteristiche diverse, che variano per la presenza o meno di determinati elementi. Però logicamente anche se nei bar o ristoranti ci viene offerta, a noi non cambia nulla, perchè se vogliamo essere abitudinari possiamo sempre prenderci la nostra bottiglietta d’acqua a pagamento 🙂 , quello nessuno ce lo vieta, anzi, l’esercente è contento come prima.
Per concludere, la proposta la trovo interessante, e secondo me non graverà sulle spalle di nessuno, anche perchè non credo che dopo questa “legge” tutti ordineranno acqua a sbaffo, dal mio punto di vista è solo un servizio aggiuntivo che farà solo piacere ai clienti.
Voi cosa ne pensate? Avete esperienze a riguardo? Ci sono già bar e ristoranti che la offrono gratis?
Sono d’accordissimo con questa delibera. Ammetto che sono americana e che ho comprato acqua in bottiglia per qualche anno all’inizio della mia permanenza in Italia. Ad un certo punto però ho iniziato a sentire la voglia di ridurre il mio consumo di bottiglie, sia di plastica sia di vetro, perché oltre all’inquinamento della plastica in sé, c’è anche l’energia e l’inquinamento della produzione e del trasporto. Perché comprare acqua in bottiglia in un paese che esporta tantissime acque che vengono poi vendute a caro prezzo in America?!
Per chi non si fida, ci si può informare presso il proprio comune per sapere le caratteristiche dell’acqua potabile nella propria zona. Si può anche acquistare un kit per testare l’acqua del rubinetto da mandare in laboratorio per assicurarsi che anche i tubi non stiano aggiungendo elementi tossici ad acqua che altrimenti sarebbe di buona qualità.
@Jenny, grazie per il tuo commento, concordo con quello che hai detto e credo che farà riflettere molte persone.
Alla fine se dal rubinetto sappiano che esce “acqua potabile” un motivo ci sarà, almeno si spera!
A Roma è da sempre indicato nel regolamento di igiene comunale all’art.86 comma 5, ma misteriosamente nessuno lo sà nè viene applicato!
@Carlo, grazie per la segnalazione, credo che il web sia un buon spunto per lanciare queste notizie virali, e farle conoscere a tutti!!
Speriamo che pian piano tutto questo diventi realtà.
Bell’articolo, ma concordo con chi dice… si spera sempre che alla fine vada tutto per il meglio!
@salvatore, grazie a te per il tuo commento, e come hai detto tu si spera sempre in qualcosa di buono ed utile per noi consumatori.