Alzi la mano a chi non piace la pizza, anzi una bella grande pizza per la precisione. Ma c’è anche chi esagera. L’ultima volta, il record mondiale della pizza rotonda più grande del mondo, era stato realizzato in Sud Africa, anno 1990. Si trattava di una cosuccia dal diametro di 37,4 metri ottenuta con 4500 kg di farina. Uno spuntino.
Lo scorso dicembre 2012, questo record è stato battuto, da un team tutto italiano, a Roma, al Padiglione 12 della nuova fiera. La gigantesca pizza aveva un diametro di 40 metri e, per realizzarla, i cinque pizzaioli provetti, Dovilio Nardi, ideatore dell’evento, Andrea Mannocchi, Matteo e Marco Nardi, e Matteo Giannotte, hanno lavorato ininterrottamente per 48 ore prima di sfornare Ottavia.
Il nome, in onore della moglie del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, non è stato casuale ma richiama l’antichità di quest’alimento. Infatti, come spiega Dovilio Nardi “la pizza, che è il più importante alimento della cucina italiana nel mondo, ha origini molto antiche e più di 3000 anni di storia. Nell’antico Egitto le persone celebravano il compleanno del Faraone con un pane fatto di farina e condito con erbe aromatiche”.
Ottavia ha anche una caratteristica in più, rispetto alla pizza del 1990; è composta esclusivamente da farine prive di glutine, motivo per cui sono occorsi più di 9000 kg di farina. Anche questa scelta non è stata casuale, cerca infatti di sensibilizzare verso il problema della celiachia, che, solo in Italia, colpisce 135000 persone ed è in costante aumento.
Giulia Gestri.