Molti dei piatti che appaiono sulle nostre tavole provengono da ricette tramandate da tempi molto antichi, ma non solo. Ci sono altre ricette, relativamente più recenti, nate per caso, o per errore, e diventate famosissime.
Almeno così dicono.
Eccovene un po’:
− Le patatine fritte sono nate quando lo chef George Crom tagliò le sue patate sottilissime per ripicca contro l’ennesimo cliente che si lamentava dell’eccessivo spessore delle stesse.
− Il Sandwich fu richiesto per la prima volta dal conte di Sandwich John Montagu perché, volendo continuare a giocare a carte, chiese una fetta di carne in mezzo a due fette di pane.
E adesso alcuni dolci.
− La torta Bokewell nasce dall’errore, del 1800, nella preparazione di una crostata di marmellata.
− Anche un errore “diede i natali” alla crepe suzette poiché Henry Charpentier bruciò la salsa destinata a Edoardo VII durante un pranzo reale ma il risultato piacque.
− La tarte tatin ha invece un origine simpatica: deriva dall’abitudine delle sorelle Tatin di girare le loro torte di mele, semplicemente per evitare che si bruciassero.
− I biscotti con scaglie di cioccolato per il tè? Quelli sono opera del proprietario di un ristorante nel Massachuttes, Ruth Wakefield, che aggiunse scaglie di cioccolato all’impasto sperando che si sciogliessero. Fortunatamente si sbagliava.
E ancora.
− Le liquirizie colorate sono nate nel 1899 quando un venditore fece cadere un vassoio di campioni diversi e il mix colorato fu apprezzato.
− Più inverosimile è la storia del ghiacciolo, brevettato nel 1914, ma scoperto da Frank Epperson, che a 11 anni dimenticò un bastoncino in un bicchiere di soda lasciato tutta la notte nel portico.
In realtà anche molti dei piatti che cucino regolarmente provengono da errori, tutti rigorosamente miei, su ricette che conoscevo e di cui preferisco la variante errata.
Giulia Gestri.